Gli stigmi dello zafferano, oltre a contenere più di 150 sostanze aromatiche volatili che compongono il suo olio essenziale, sono ricchi di carotenoidi e contengono vitamina A, Tiamina (vitamina B1) e Ribofalvina (vitamina B2).
I carotenoidi presenti nello zafferano conferiscono alle pietanze a cui viene aggiunto il tipico colore giallo-oro e sono importanti per la loro azione antiossidante fondamentale per contrastare l’invecchiamento cellulare. Tra questi composti troviamo, in particolare il safranale, sostanza in grado di esercitare anche un effetto positivo sull’attività cerebrale. Grazie a queste sue proprietà viene utilizzato in fitoterapia per il trattamento dei disturbi dell’umore e come sedativo e antispasmodico con attività antielmintica.
Recenti studi hanno anche dimostrato un’azione positiva nei confronti dei recettori sensoriali che regolano i movimenti dei muscoli e delle articolazioni e in grado di indurre quindi il rilassamento muscolare, grazie ad un’azione calmante, antispasmodica e analgesica.
Lo zafferano può anche essere utile per favorire le funzioni digestive, stimolando l’apparato digerente e aumentando la secrezione dei succhi gastrici e della bile. Per tale motivo viene spesso usato per realizzare liquori digestivi.